Accorgimenti per la lavorazione di lastre in policarbonato e metacrilato

L'utilizzo di materiale plastico per la realizzazione delle protezioni di sicurezza impone la conoscenza delle proprietà meccaniche dei materiali e di conseguenza rende necessari alcuni accorgimenti in fase di progettazione.

I punti fondamentali da considerare prima di disegnare un oggetto in  materiale plastico sono:

  1. SPACCHI PER PIEGA
  2. LASTRE PIEGATE IN METACRILATO (PMMA)
  3. TOLLERANZE SU PC E PMMA
  4. UTILIZZO BUSSOLE AL POSTO DELLA FILETTATURA

Spacchi per la piega

Quando siamo in presenza di lastre con bordi piegati, posti su lati perpendicolari, devono essere previsti degli spacchi. Il materiale plastico infatti, durante la fase di piega, subisce una deformazione e, nelle estremità della zona di piega, si viene a formare un rigonfiamento.

Questo rigonfiamento deve trovare uno spazio di sfogo; in assenza di questo sfogo, c’è la probabilità che si formi una cricca nella zona di piega, dovuta alla concentrazione degli sforzi.

Per evitare la formazione di queste cricche si crea uno spacco nella zona di incontro delle linee di piega come si vede nell'immagine a lato. Lo spacco da realizzare varia in base allo spessore della lastra.

Questo spacco è necessario anche in presenza di piega non continua su tutto il lato della lastra.

Lastre piegate in metacrilato (PMMA)

A differenza delle lastre in policarbonato (che per alcuni spessori possono essere piegate a freddo) le lastre in metacrilato possono essere piegate solamente a caldo (per evitare la rottura della lastra nella zona di piega).

Il raggio esterno della lastra in metacrilato dipende dall’ampiezza della zona riscaldata e dal tempo di riscaldamento; per questo motivo, se si ha la necessità di avere un raggio ben definito (ad esempio per ragioni estetiche o per motivi di accoppiamento con altri componenti), bisogna ricorrere alla termoformatura della lastra, utilizzando degli appositi stampi.

Tolleranze su PC e PMMA

Per i motivi indicati sopra, quando si progettano delle lastre piegate in materiale plastico, si devono considerare delle tolleranze maggiori rispetto a quando si progettano componenti in materiale metallico.

Particolare attenzione va prestata nel caso di lastre piegate in metacrilato, in quanto la piega a caldo non sempre permette il rispetto esatto delle quote a disegno; a volte si parla di una differenza di qualche millimetro rispetto la quota nominale presente a disegno.

Utilizzo di bussole al posto della filettatura

Solitamente si preferisce non eseguire la filettatura nel policarbonato o metacrilato, questo per evitare la formazione di cricche dovute all’intaglio creato dall’utensile durante la fase di maschiatura.

Nel caso in cui la lastra dovesse necessariamente avere dei filetti, si possono utilizzare delle bussole in materiale metallico (ad. Esempio acciaio od ottone), da inserire all’interno della lastra.

Lo sforzo di allentamento e serraggio della vite, viene quindi trasferito alla bussola in materiale metallico anziché gravare sul filetto presente nella lastra. La scelta del tipo di bussola da utilizzare varia in base all’applicazione. L’utilizzo di bussole evita inoltre l’usura della parte filettata della lastra.

la lavorazione di lastre in policarbonato e metacrilato sitecal
la lavorazione di lastre in policarbonato e metacrilato sitecal
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