Foratura lastre

Per forare le lastre in policarbonato compatto possono essere impiegati trapani standard ad alta velocità con punte elicoidali in acciaio o trapani con punte angolari a cuneo.
Il fattore più importante da tenere presente quando si effettuano forature sulle lastre in policarbonato è il calore generato durante processo di foratura.
Per ottenere un foro pulito e dai contorni precisi, con tensioni ridotte al minimo o inesistenti, è importante mantenere su valori minimi il calore generato.

Seguendo poche regole basilari non sarà difficile ottenere fori puliti e privi di tensioni:

• È importante liberare di frequente il foro per evitare l'accumulo di trucioli e un eccessivo calore causato dall'attrito.
• Togliere frequentemente il trapano dal foro e raffreddarlo con aria compressa o acqua. Non utilizzare assolutamente emulsioni olio/acqua per il raffreddamento durante le operazioni di foratura in quanto potrebbero causare fessurazioni e conseguenti rotture.
• La lastra o il prodotto devono essere adeguatamente bloccati e supportati per ridurre la vibrazione e per ottenere un foro correttamente dimensionato.
• Tutti i fori devono essere più grandi del bullone della vite o dell'elemento di fissaggio, per permettere la dilatazione e la contrazione.

Pulizia lastre

Le lastre in policarbonato e metacrilato possono essere lavate con acqua tiepida contenente sapone neutro o un detergente leggermente acido, neutro o leggermente alcalino utilizzando una spugna morbida. Risciacquare a fondo con acqua pulita ed asciugare con una pelle di camoscio o con una spugna di cellulosa umida. Dopo il lavaggio si raccomanda di effettuare un trattamento antistatico.
Eventuali macchie di vernice fresca, grasso, tracce di sostanze lucidanti ecc. possono essere eliminate prima che si asciughino strofinando delicatamente con un panno morbido bagnato con alcol etilico o con etere di petrolio facendo seguire l'operazione con lavaggio e risciacquo come descritto precedentemente.
Per la pulizia non utilizzare abrasivi o sostanze ad elevato valore alcalino, acetone, benzene, benzina con piombo o tetracloruro di carbonio. Non graffiare mai la superficie con lamette o con altri strumenti affilati.
I piccoli graffi possono essere eliminati o resi meno evidenti lucidando con aria calda o applicando una cera per automobili non aggressiva. Le superfici di maggiori dimensioni possono essere pulite con acqua ad alta pressione e/o con macchine di pulizia a vapore. Ridurre al minimo il tempo di applicazione del getto di acqua o di vapore sulla superficie.

Eliminazione della pellicola di protezione polimerizzata

Se le lastre rimangono esposte a lungo al sole, la pellicola di protezione potrebbe essere soggetta a polimerizzazione a causa delle radiazioni UV. Questo rende difficile eliminare completamente la pellicola senza lasciare residui di colla (l'adesione dipende dalla dispersione acrilica).
Buoni risultati sono stati ottenuti lavando le lastre con una miscela con 65% di isopropanolo, 32% di etanolo e 3% di ammoniaca(25%).
É importante cambiare spesso il panno utilizzato per la pulizia e risciacquare con abbondante acqua (pulizia ad alta pressione con l'aggiunta di tensioattivi). Assicuratevi che eventuali residui di colla siano stati eliminati, perché essi tendono a raccogliere lo sporco che danneggia le
lastre.

Pulizia antistatica

Avendo buone proprietà di isolamento elettrico, le lastre in policarbonato e metacrilato sono soggette a caricarsi staticamente e quindi ad attirare la polvere. Il trattamento con un agente antistatico impedisce a lungo che le lastre si carichino elettricamente e che, quindi, attirino polvere.
Sul mercato sono disponibili alcuni prodotti che fungono contemporaneamente da detergenti e da agenti anti-statici.

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